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giovedì 19 giugno 2008

REBECCA COVACIU "LA PICCOLA ARTISTA" E' ROM E VA PUNITA

LA VIGNETTA E' DI ANGESE

Rebecca Covaciu, ha 12 anni, è bravissima a disegnare, tanto che i suoi disegni sono stati esposti a Napoli, nel corso della Giornata della Memoria 2008.
Ha vinto il Premio UNICEF 2008 , per il disegno e la pittura legato ai diritti dei Bambini.

Però è rom

"Ci trattano come animali perché non ci conoscono," ha detto Rebecca dopo aver ricevuto il Premio UNICEF. "Non sanno che cosa vuol dire vivere in mezzo ai topi e ai rifiuti, al freddo, senza cibo. Quando noi bambini chiediamo l'elemosina, dicono che i nostri genitori sono cattivi, perché non sanno che se non ci aiutiamo tutti, fra di noi, moriamo di fame. E' un brutto mondo per noi 'zingari”.


LA VIGNETTA E' DI ANGESE

E’ accaduto il 17 giugno, alle 8 a Milano, nella zona di Gianbellino. Rebecca Covaciu, 12 anni e il fratellino Ioni, di 14 anni, romeni di etnia Rom, sono stati brutalmente aggrediti da due italiani di età compresa fra i 35 e i 40. La stessa sorte è toccata ai genitori che erano accorsi per difendere i figli, oltre alle botte e agli insulti, sono stati invitati a lasciare immediatamente l'Italia.

Impauriti, sono fuggiti verso la stazione di San Cristoforo, e accorgendosi di essere ancora seguiti hanno chiesto aiuto ai passanti.

Nessuno è intervenuto.

A quel punto la signora Covaciu, cardiopatica, è stata colta da un malore. Il marito allora decide di contattato telefonicamente Roberto Malini del Gruppo EveryOne, che ha dato l’allarme facendo inviare sul posto una volante della Squadra Mobile di Milano e un’ambulanza.

La famiglia Covaciu abbandonò Arad, in Romania, per fuggire povertà e discriminazione.

Durante la primavera 2007, ha incontrato gli attivisti del Gruppo EveryOne, che si sono fatti carico delle sue esigenze fondamentali.

Il 24 Aprile 2008 sono stati costretti a uscire dalle loro baracche, e messi in fila, assieme a tanti altri uomini, donne e bambini.

Mentre le fiamme distruggevano le baracche e quei pochi miserabili beni, i bambini piangevano, e una mamma supplicava gli uomini in divisa: "Per piacere, lasciatemi prendere le copertine per i miei bambini". Un poliziotto le rispondeva: "Non ti servono a niente, perché adesso, con il nuovo governo, vi rimandiamo tutti in Romania".

"Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora io reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall'altro. Gli uni sono la mia patria, gli altri i miei stranieri" (don Lorenzo Milani)

"Quando disegno, penso ai colori di un mondo migliore, dove anche noi possiamo essere felici. Da grande voglio aiutare i poveri e se diventerò un'artista famosa, voglio dipingere il mondo degli 'zingari', così tutti vedranno la verità. Vorrei parlare ai grandi, ai potenti, a quelli che potrebbero aiutare il mio popolo. Vorrei chiedergli di aiutarci, perché la nostra vita è troppo triste".

Qui potete vedere i disegni di Rebecca, ascoltare l'appello che lancia all'Europa contro la persecuzione dei rom in Italia e tante altre notizie interessanti del tipo:
Vi ricordate la storia di Ponticelli? A quanto pare, è stata una montatura.



Fonte: http://www.everyonegroup.com/it/EveryOne/MainPage/MainPage.html

1 commento:

UnUomo.InCammino ha detto...

E' sufficiente affacciarsi li', solo sulla soglia, sull'uscio di un pianeta con poche risorse per questa popolazione in crescita demografica tumorale impazzita per osservare i primi segni di nervosismo e il peggio, l'odio dettato da molte cose (ignoranza, diversita' in usi costumi e tradizioni, spazio fisico vitale, etc.).
Ora i Rom sono il nuovo mostro da dare in pasto alla massa di bruti.
E i bruti codardi non perdono tempo per sfogare la propria mediocrita'.
Eppure il mondo e' fatto anche di questo, la ns parte oscura.