Ascoltate Josè Saramago intervistato da Serena Dandini

mercoledì 18 giugno 2008

NORMA "SALVA-PREMIER"

LA VIGNETTA E' DI STAINO


Berlusconi ricusa il giudice Nicoletta Gandus, tacciata di «grave inimicizia» nei suoi confronti e, pertanto, non in grado di prendere una decisione serena nel processo in cui è accusato, insieme a David Mills, di corruzione in atti giudiziari.

I pm milanesi, respingiamo le illazioni del premier : «il procedimento è stato iscritto a seguito di precise dichiarazioni rese dallo stesso avvocato Mills in data 18 luglio 2004». «Le indagini sono state condotte nel più assoluto rispetto delle garanzie della difesa e nell’esclusiva ottica dell’accertamento della verità. Ora, la decisione sulla ricusazione spetta alla quinta sezione della Corte d’Appello. Il processo, intanto, potrebbe essere sospeso per decisione del collegio già venerdì prossimo, proprio a causa dell’istanza presentata oggi, anche se il codice consente di proseguire fino al termine dell’istruttoria dibattimentale.

LA VIGNETTA E' DI VAURO


Finalmente l’opposizione si sveglia (ma si è svegliata veramente?) quando il Senato approva con 160 voti a favore e 11 contrari, il decreto che sospende per un anno i processi per i reati commessi entro il 30 giugno 2002. L’Anm denuncia che sono a rischio 100mila processi. Una volta che diventerà legge l’emendamento, i processi dovranno essere sospesi per un anno.

Antonio Di Pietro ribadisce che «questo provvedimento non ha nulla a che vedere con la difesa della sicurezza degli italiani. L’ipotesi di corruzione in atti giudiziari di un premier è il reato a più alto allarme sociale che, semmai, andrebbe fatto prima e non dopo».


"Strategie criminali" di Antonio Di Pietro 17 Giugno 2008
Tieniti aggiornato: http://www.antoniodipietro.com/iscrizione.php


«In nessun’altra democrazia si sospende un processo per decreto... E’ la prima volta in assoluto che un premier si rivolge a un ramo del Parlamento dicendo che glielo consigliano i suoi legali» dice Emma Bonino.


Perchè così ha scritto Berlusconi nella missiva che Il presidente Schifani legge pubblicamente(«me l’hanno segnalato i miei consulenti legali») di «uno fra i molti fantasiosi processi che i magistrati di estrema sinistra hanno intentato contro di me per fini di lotta politica».

E giustamente con questo emendamento infilato a sorpresa nel decreto-sicurezza, Berlusconi si salva ancora una volta il culo.



«il provvedimento che stiamo esaminando vara una serie di norme per la sicurezza dei cittadini, contro l’immigrazione clandestina, contro la mafia, per la confisca più rapida dei patrimoni mafiosi, per l’aumento della presenza dello Stato sul territorio con forze di polizia o militari». «Vogliamo accelerare i processi per i reati di grave allarme sociale per evitare - conclude - che con la prescrizione si vanifichi l’azione sanzionatoria dello Stato. Si va così nella direzione auspicata da alcuni magistrati come il procuratore di Torino, Maddalena, che auspicavano l’individuazione di alcune priorità. Si tratta di una sospensione, non di un annullamento perchè in Italia vige il principio della obbligatorietà dell’azione penale». (Maurizio Gasparri)

Corrado Guzzanti : BERLUSCONI MERITA RISPETTO !

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