Ascoltate Josè Saramago intervistato da Serena Dandini

mercoledì 28 maggio 2008

LA PATRONA DEGLI SQUADRISTI ?

Gli episodi di intolleranza e aggressivita' dilagano.

“Quando una parte della destra radicale viene sdoganata politicamente molti si sentono autorizzati e compiono gesti che probabilmente prima non avrebbero fatto”.
Lo afferma ad Articolo21, il giornalista Claudio Lazzaro, regista di NAZIROCK, boicottato al cinema e nascosto nelle librerie.

Non e' stato possibile diffonderlo al cinema per le diffide arrivate da Forza Nuova, il film conterrebbe "immagini, affermazioni, frasi, scene, ricostruzioni, gravemente diffamatorie del movimento".
Il film ha avuto anche una distribuzione in libreria, pare però che perfino le librerie hanno paura di esibire Nazirock e lo nascondono.

Vi hanno impedito di vederlo al cinema? Non lo trovate in libreria ?

Niente paura potete acquistare DVD+libro on line
Quì, potete vedere alcune sequenze del film Nazirock.

Su eBay.it, l'11-Mag-08 è stata pubblicata questa inserzione :
CROMOLITOGRAFIA FUSTELLATA ITALIANA
RISALENTE AGLI ANNI '20
Raffigura la Madonna del Soccorso, detta anche Madonna del "manganello", per lo strumento che tiene nella mano destra.
Proveniente dalla mia collezione privata.
CONDIZIONI PERFETTE
Formato cm 5,8 x 10,7...

Non sapevo che esistesse la Madonna del Manganello, pensavo che fosse una trovata pubblicitaria o uno scherzo da "preti" , visto l'aria che tira.

Invece scopro che è tutto vero.

La Madonna del manganello è una rappresentazione iconografica della figura cristiana della Madonna, diffusa a Vibo Valentia durante il ventennio fascista e caduta in disuso con la deposizione del regime.
Pur non avendo mai avuto un riconoscimento ecclesiastico ufficiale, la Madonna del manganello rientrò in un insieme di rappresentazioni diffuse, principalmente in forma di statue e santini, negli anni trenta del XX secolo nell'ottica dello spirito clerico-fascista voluto dalla Chiesa e dal regime stesso. Nell'ambito di questa corrente, si arrivò ad alcune aberrazioni quali san Francesco proclamato "precursore del Duce" nel 1926, o l'icona di santa Chiara in trionfo sui fasci littori.
La statua della Madonna del Manganello fu realizzata dallo scultore leccese Giuseppe Malecore come arredo sacro per una chiesa non parrocchiale di Monteleone, attuale Vibo Valentia.
La statua rappresentava una Madonna con bambino, nella tipica iconografia della Madonna del Soccorso che mentre nella mano sinistra sorreggeva il figlio Gesù, con la destra sollevava un manganello nodoso. Ai piedi della donna si trovava un secondo bambino in piedi. La stauta era realizzata in cartapesta colorata, e da questa rappresentazione furono in seguito realizzati con metodo fotografico alcune serie di santini.
L'immagine fu ripresa dagli organi del partito, che la elessero dapprima a "patrona degli squadristi", poi a "protettrice dei fascisti".
Asvero Gravelli, giornalista del regime, fascista intransigente e direttore della rivista Antieuropa, compose anche uno stornello come preghiera per il retro dell'immagine, che citava

« O tu santo Manganello

tu patrono saggio e austero,

più che bomba e che coltello

co i nemici sei severo.

O tu santo Manganello

Di nodosa quercia figlio

ver miracolo opri ognor,

se nell'ora del periglio

batti i vivi e gli impostor.

Manganello, Manganello,

che rischiari ogni cervello,

sempre tu sarai sol quello

che il fascista adorerà. »

La statua scomparve da Monteleone, e fu presumibilmente distrutta, alla fine della seconda guerra mondiale, con essa svanì la sua venerazione. ( TRATTO DA WIKIPEDIA )
NON PENSAVO CHE SI POTESSE ARRIVARE A TANTO, UNA MADONNA PROTETTRICE DEI VIOLENTI. BHO!

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