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lunedì 2 giugno 2008

LA NUTELLA NON PIACE AGLI ORANGHI DEL BORNEO


Dalle analisi realizzate da Greenpeace, presso due diversi laboratori di analisi in Italia e Germania risulta che la Nutella, il prodotto Ferrero più famoso sul mercato, contiene una frazione di oli vegetali del 31% costituita prevalentemente da olio di palma.

Ma nel recente rapporto "Borneo in Fiamme" Greenpeace ha dimostrato, presentando prove inconfutabili, come proprio i principali produttori di olio di palma della RSPO, tra fornitori della multinazionale Unilever, stiano perpetrando crimini ambientali gravissimi come il taglio a raso della foresta pluviale del Borneo, l'incendio e degrado delle ultime torbiere indonesiane e la cattura ed uccisione degli ultimi oranghi del Borneo e di Sumatra.

E se per fare la Nutella si usasse proprio quell'olio di palma?

In ben tre occasioni, Greenpeace ha chiesto a Ferrero, di dichiarare l'origine dell'olio di palma utilizzato per la Nutella indicando i nomi dei propri fornitori e le aree di produzione. Ma non si hanno avute risposte soddisfacenti.

Dal 1990 l'Indonesia ha già perso 28 milioni di ettari di foresta. Se le torbiere venissero distrutte la quantità di gas serra emessa nell'atmosfera si avvicinerebbe all'emissione globale dell'intero pianeta nel corso di un anno: intorno ai 49 miliardi di tonnellate di CO2 e equivalenti. Dai dati raccolti nel rapporto di Greenpeace "Borneo in fiamme" emerge l'inquietante rischio che la degradazione di queste torbiere possa scatenare una catastrofe ecologica in termini di emissioni di gas serra nell'atmosfera. Il caso dell'Indonesia è emblematico in quanto dimostra che il problema delle emissioni dovute alla deforestazione deve trovare una soluzione a livello internazionale.

Chiedi a Ferrero di non utilizzare più per i propri prodotti olio di palma che provenga dalla deforestazione e sostenere la moratoria sulla conversione delle foreste indonesiane.

Inoltre, puoi inviare a Ferrero il tuo foto messaggio.
Come? Partecipando al concorso “Nutella salva la foresta”

TRATTO DA : GREENPEACE

1 commento:

Rina ha detto...

abbiamo saputo che Agip – Eni sta costruendo una raffineria di biodiesel a Marghera (Ve). La materia prima da raffinare sarebbe l’olio di palma importato da Indonesia e Malesia.
Per implementare monocolture di palma da olio si distruggono le foreste tropicali del sud - est asiatico, che sono anche l’habitat degli ultimi oranghi. La raffineria che ha una capacità di 500.000 tonnellate di olio di palma all’anno, avrà bisogno di una superficie per la coltivazione di 180.000 ettari di palma da olio provenienti da quello che prima era foresta. Circa 1.200 oranghi così perdono la loro dimora e per questo muoiono.
La costruzione della raffineria di biodiesel dell’Agip – Eni a Marghera non ha nulla di ecologico, ne’ di responsabile e per questo deve essere arrestata immediatamente.
Faccio appello alla vostra sensibilità
C'è da sapere molto di più sull'olio di palma, fai una ricerca!!!