OLIMPIADI 2008 : I GIOCHI DELLA VERGOGNA

Il Dalai Lama ha accolto con soddisfazione la disponibilita' di Pechino ad avviare un dialogo.

Ai cinesi il Dalai Lama, leader spirituale e politico dei tibetani in esilio accusato di essere il responsabile delle recenti proteste filotibetane, ha detto si alla ripresa del dialogo purchè i negoziati siano seri.

Nonostante tutto, i mezzi di informazione cinesi continuano ad attaccare "la cricca del Dalai Lama", asserendo di aver gravemente violato gli insegnamenti di fondo del Buddismo.

Nel 1974, nel mezzo della Rivoluzione culturale, i tibetani scelsero di abbandonare, la richiesta dell’indipendenza (seppur del tutto legittima) per intavolare negoziati con i cinesi al fine di arrivare a uno status di autonomia per il Tibet all’interno della Repubblica Popolare Cinese.

La posizione del Dalai Lama non e’ cambiata.

E intanto in tutto questo trambusto, ci sono altri esseri viventi ( i gatti e i cani cinesi) che stanno subendo violenze e maltrattamenti, che passano sotto silenzio perchè i media hanno altro di cui parlare.

Il Governo cinese ha deciso di fare piazza pulita dei randagi per dimostrare ai turisti quanto Pechino sia "pulita e presentabile.Stanno raccogliendo migliaia di gatti e cani,deportati nelle periferie dove vengono letteralmente abbandonati e lasciati al loro destino di morte: senza cibo, né acqua.

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In un Paese dove c'è violazione dei Diritti Umani, dove si mangiano i cani, si deportano i gatti, si tengono gli orsi in gabbie minuscole perché la loro bile serve per la fabbricazione di alcuni medicinali; non ci andrei mai, neanche per le OLIMPIADI

Cristina Romieri (delegazione AVI Venezia), ci racconta:
Sono stata in Tibet anni fa, soprattutto per capire il dramma che vive quel popolo...CONTINUA

GRAZIE PER L'ATTENZIONE!