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lunedì 21 aprile 2008

STEFANO MENCHERINI " IL PANE LORO" STORIE VERE DI INCIDENTI SUL LAVORO

La vignetta è di Vauro

Il problema delle vittime degli incidenti di lavoro è sempre più di drammatica attualità.

A raccontare di chi ha perso la vita sul lavoro, di chi rimane con gravissime menomazioni e di mogli e figli di chi ha perso la vita che fanno i conti con solitudine e ingiustizie, è il teatro.

Il teatro d'inchiesta, divenuto palcoscenico di cronache vere, quelle che non trovano spazio nei media, dove gli autori che fanno interviste e si documentano vanno in scena.



Stefano Mencherini (giornalista indipendente e regista Rai) dopo una impegnativa inchiesta giornalistica sugli incidenti del lavoro scrive nel 2000 il testo “Il Pane Loro” che raccoglie alcune tra le più significative storie di vita da lui incontrate.

Il testo si avvale in aggiunta, di sostanziali contributi poetici e drammaturgici (tutti inediti scritti ad hoc sul testo dell’autore) di alcuni tra i maggiori poeti civili del nostro Paese, da Roberto Roversi a Franco Loi, da Alda Merini a Marisa Zoni, da Gianni D’Elia a Attilio Lolini.I testi che accompagnano le storie dell’atto unico sono trasformati in canzoni da Rodolfo Maltese e interpretati in da Francesco Di Giacomo (vocalist e front man del Banco)

Regista e protagonista Ulderico Pesce supportato da alcuni attori della sua compagnia, il “Centro Mediterraneo delle Arti” e da altri giovani attori che hanno aderito al progetto.

Niente palco, nessun teatro, ma veri luoghi di lavoro( porti, fabbriche metalmeccaniche, cantieri ) Il pubblico e i lavoratori intorno agli artisti, e gli artisti tra il pubblico e i lavoratori
Il teatro e la musica insieme per sensibilizzare le coscienze.



"La classe operaia va in paradiso. Sicuramente. Ma siccome l'ascensore di servizio è sempre rotto se la deve fare a piedi". (battuta di Francesco Di Giacomo)




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