E LE STELLE STANNO A GUARDARE : OLIMPIADI 2008

In questi giorni centinaia di manifestanti, laici ma anche monaci , si riuniscono davanti alla ambasciata cinese a Kathmandu per protestare in modo assolutamente pacifico, ma vengono ugualmente dispersi a manganellate, dalla polizia nepalese.

L'inviato de L'espresso Alessandro Gilioli ha ripreso la scena

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Amnesty International ha condannato la minaccia, espressa dal ministro dell’Interno nepalese, di sparare a chiunque tenti di avvicinarsi alla fiaccola olimpica durante il suo passaggio nel paese himalayano.

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L’arcivescovo sudafricano Desmond Tutu, Premio Nobel per la Pace, si è espresso contro la presenza dei leader dei paesi democratici alla cerimonia di inaugurazione dei Giochi Olimpici.

Si è così espresso: “Per amor di Dio, chiedo ai governanti di tutto il mondo libero di non presenziare alla cerimonia fino a che non sia chiaro a tutti che Cina significa “affari” e fino a che non cessi ogni violenza nei confronti dei tibetani. Facciamo sapere alla Cina che viviamo in un universo morale. Il male e l’ingiustizia non prevarranno per sempre”. Dopo aver criticato la politica del presidente dello Zimbawe (“lasciateci sussurrare all’orecchio degli oppressori: avete già perso”), Tutu ha detto di sperare che l’apertura al dialogo avanzata da Pechino possa condurre a negoziati significativi ed ha così precisato: “Prego affinché i cinesi comprendano che questa è per loro la migliore soluzione”. Fonte, Associazione Italia-Tibet