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martedì 28 aprile 2009

Fermiamo il Ponte sullo Stretto

Roma, 7 apr.

Il ponte sullo stretto di Messina sarà portato avanti nei tempi stabiliti perchè resta un'opera fondamentale. Lo ha detto il Premier Silvio Berlusconi, intervenendo a L'Aquila per fare il punto della situazione del terremoto.

"La manderemo avanti nei tempi più veloci possibili", ha assicurato Berlusconi, sottolineando "non abbiamo preoccupazioni circa la possibilità di reperire i fondi necessari". ( la Repubblica.it)


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Dopo la distruzione de L’Aquila si è fatto un gran parlare della
prevedibilità dei terremoti.
I quali comunque tendono a tornare nei luoghi dove già hanno colpito: ed è terra ballerina praticamente l’intera Italia che
il Governo vorrebbe riempire di centrali nucleari.
Non solo Il ponte sullo Stretto di Messina, che costerà lacrime sudore e sangue ai contribuenti italiani e al quale Berlusconi non intende rinunciare nemmeno se le circostanze obbligheranno a fare a meno di qualcuna delle grandi opere cui tiene tanto.

Ebbene, ho scartabellato un po’ in rete.
Facendo i debiti scongiuri, sapete
quando è statisticamente probabile che si verifichi a Messina un violento terremoto?
Suppergiù negli anni in cui sarà finito il ponte.

Sempre che non cambino idea, come sarebbe auspicabile, dal momento che
lo Stretto è il peggiore dei posti possibili per costruire un ponte.
Lo dicono i geologi, ed ora provo a spiegarvi.

Un’analisi della situazione è stata pubblicata nel 2006 sul
*Giornale di Geologia Applicata, una rivista dell’AIGA, Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale.
Si intitola “Aspetti geologici e di stabilità per il Ponte sullo Stretto di Messina”
.
L’articolo è a firma di Alessandro Guerricchio e Maurizio Ponte, il primo ordinario di Geologia applicata e il secondo assegnista di ricerca all’Università della Calabria. Il loro lavoro prende in esame la stabilità geologica della sponda calabrese cui dovrebbe appoggiarsi il ponte, considerata dai più affidabile.
Secondo Guerricchio e Ponte invece la sponda calabrese è coinvolta da movimenti franosi “che potranno pregiudicare la corretta funzionalità del ponte” e “le analisi di stabilità eseguite hanno finora fornito risultati preoccupanti”.
Non solo. I due - geologi, ripeto, non Cassandre da strapazzo - pur con tutte le cautele del caso
hanno calcolato in circa 135 anni il probabile tempo di ritorno nella zona di terremoti particolarmente violenti, come quello che distrusse Messina nel 1908. Giungono ad ipotizzare quindi che “il prossimo evento di particolare energia”, eufemismo per indicare appunto il terremoto, capiterà fra il 2030 e il 2050. Cioè più o meno a partire dal momento in cui taglieranno il nastro inaugurale del ponte.
In seguito al terremoto del 1908,
le due coste della Sicilia e della Calabria si allontanarono di colpo di settanta centimetri.
Contemporaneamente la costa calabra sprofondò di 55 centimetri rispetto al livello del mare e quella siciliana di 75.
I movimenti della zolla africana e di quella euroasiatica dovrebbero spingere la Sicilia verso Nordovest e la Calabria verso Nordest a una velocità di circa un centimetro all’anno. Eppure, gli strumenti installati da decenni sulle due sponde non rilevano alcuno spostamento, perché sotto lo Stretto passa una faglia sismica, che assorbe la tensione e impedisce alle coste di allontanarsi. Quando la faglia sarà completamente carica, libererà improvvisamente tutta l’ energia accumulata e la sfogherà in un violento terremoto.
Le due coste dello Stretto si sposteranno quindi l’una rispetto all’altra, più o meno come nel 1908.

Hai voglia a
tener su un ponte in quelle condizioni. Neanche se lo costruissero con un chewing gum…

Giornale di Geologia Applicata

Aspetti geologici e di stabilità per il Ponte sullo Stretto di Messina

Il terremoto di Messina e la situazione dello Stretto di Messina


"Rinunciamo al ponte e mettiamo in sicurezza il 100% delle case dello Streto di Messina".

E' l'appello lanciato dal quotidiano Liberazione che promuove una campagna contro la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, per chiedere che " i soldi destinati a quest'opera faraonica e pericolosa siano reinvestiti nella messa in sicurezza di quell'area ad altissimo rischio sismico. E' una sfida, che se vinta, può contribuire ad una svolta generale nella politica e nella cultura sociale ed urbanistica dell'Italia"

''Mentre il Paese e' mobilitato per portare soccorso alle popolazioni terremotate e ricostruire le case, i servizi e l'economia dell'Aquilano - scrive il quotidiano comunista - dobbiamo fare tesoro della tragica lezione dando priorita' agli investimenti per l'adeguamento antisismico degli edifici delle aree geologicamente piu' a rischio. E' questa la vera emergenza sicurezza''.



Clicca quì per firmare,




In libreria
Il mostro sullo Stretto Il mostro sullo Stretto
Sette ottimi motivi per non costruire il Ponte
5.80 euro, spese di spedizione incluse

Il libro si apre con l’analisi del “club delle grandi opere”. Prosegue con uno studio sull’impatto sociale, quindi il ruolo delle mafie. Fondamentale e trascurata, la questione conti pubblici. Si analizza poi l’impatto ambientale. Infine il capitolo sulle convergenze tra gli “amici del ponte” e i conflitti che insanguinano il pianeta.


La vignetta è di : Mauro Biani

FONTE: http://blogeko.libero.it/

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6 commenti:

Gianna ha detto...

Rosa cosa non si fa, per esibizione e per lasciare ai posteri...ruderi.
Mi associo alle tue riflessioni e firmo naturalmente.

Anonimo ha detto...

Rosa,
se mi dai il tuo indirizzo ti mando una copia di Liberazione!!
la mia e-mail è:
mondadori.avezzano@gmail.com

Ti abbraccio e grazie
Ornella

Damiano Aliprandi ha detto...

Grande Rosa, questa si che è una buona iniziativa senza secondi fini(come il refrendum).

Hai spiegato molto bene cosa potrebbe accadere e quindi di quanto sia inutile e costoso questo Ponte.

Come avevo scritto da qualche parte, il Ponte rappresenta(nemmeno tanto metaforicamente) l'unione di intenti della mafia siciliana con la 'ndrangheta..

Un abbraccio Rosa e grazie del tuo forte sostegno!

Rosa ha detto...

@stella: Grazie per la firma e per il fatto di condividere non solo con me ma, con tantissimi altri siciliani coscenziosi questa opposizione ad una scelta scellerata.

@Tua madre Ornella: mi commuovi e mi rendi felicissima. La conserverò tra le mie cose più care.

@l'incarcerato: mafia e 'ndrangheta...hai detto bene.
Quì lo sanno tutti, anche i muri però i politici come tu ben sai devono ripagare per i voti ricevuti "certi personaggi"... a qualunque costo.

Anonimo ha detto...

Segnalazione video interessanti sul ponte li ho visti su WWW.Pandoratv.it
pippo

Rosa ha detto...

@pippo: Grazie della segnalazione!
E come conclude il cantastorie :
"Il Sud avanza...su una sedia a rotelle"