venerdì 24 aprile 2009
Il sacrestano di Vigevano con la svastica al braccio
Questa è la foto di Angelo Idi, il sacrestano della parrocchia di Vigevano in provincia di Pavia.
Un fotografo lo ha immortalato, mentre salutava i parrocchiani all'uscita dalla messa.
Non è uno scherzo, è tutto vero!
E' successo davanti alla sua chiesa martedì scorso, 21 aprile (Natale di Roma), giorno in cui, casualmente, in Israele si commemorano le vittime dell'Olocausto e a soli quattro giorni dalla data del 25 aprile, sessantaquattresimo anniversario della Liberazione.
Il nazi-sacrestano non ha mai nascosto la sua indole politica dichiarando più volte di essere un convinto sostenitore dell'estrema destra e della Repubblica di Salò e di andarne fiero. E aggiunge che il suo lavoro e le sue scelte politiche sono due cose diverse tra loro.
“ Sì, io sono di estrema destra - ammette, subito dopo - e sono fiero di esserlo. Mi sento il portavoce delle Brigate Nere, dei giovani combattenti della Repubblica di Salò che non hanno svenduto il loro onore e la patria come invece hanno fatto coloro che, definendosi combattenti, hanno fomentato una guerra fratricida”.
Inoltre il nazi-sacrista, non è nuovo alle bravate di nostalgico uomo d'ordine.
Le cronache lo ricordano in veste di giustiziere allorquando, lo scorso anno, fu denunciato per...LEGGI
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Un fotografo lo ha immortalato, mentre salutava i parrocchiani all'uscita dalla messa.
Non è uno scherzo, è tutto vero!
E' successo davanti alla sua chiesa martedì scorso, 21 aprile (Natale di Roma), giorno in cui, casualmente, in Israele si commemorano le vittime dell'Olocausto e a soli quattro giorni dalla data del 25 aprile, sessantaquattresimo anniversario della Liberazione.
Il nazi-sacrestano non ha mai nascosto la sua indole politica dichiarando più volte di essere un convinto sostenitore dell'estrema destra e della Repubblica di Salò e di andarne fiero. E aggiunge che il suo lavoro e le sue scelte politiche sono due cose diverse tra loro.
“ Sì, io sono di estrema destra - ammette, subito dopo - e sono fiero di esserlo. Mi sento il portavoce delle Brigate Nere, dei giovani combattenti della Repubblica di Salò che non hanno svenduto il loro onore e la patria come invece hanno fatto coloro che, definendosi combattenti, hanno fomentato una guerra fratricida”.
Inoltre il nazi-sacrista, non è nuovo alle bravate di nostalgico uomo d'ordine.
Le cronache lo ricordano in veste di giustiziere allorquando, lo scorso anno, fu denunciato per...LEGGI
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