venerdì 26 giugno 2009
Ventiduesima giornata mondiale contro la droga
Un secolo di repressione non è bastato: a cent'anni dalle prime misure contro l'uso di stupefacenti è arrivato il momento di ragionare sulle possibili alternative. Lo chiede in modo aperto l'Ufficio dell'Onu su droga e crimine, ponendo l'accento, per la prima volta da quando è stato fondato, sulla necessità di modificare l'approccio al problema.
Serve "meno impegno della polizia con gli utenti, più sforzo con i trafficanti", si legge nella prefazione firmata dal direttore Antonio Maria Costa.
Secondo Costa, la soluzione è elementare: "Più controllo sul crimine, ma senza diminuire i controlli sulla droga".
Poche righe più avanti si ribadisce l'esigenza della "tutela della salute dei tossicodipendenti", insistendo sulla necessità di combattere il traffico, invece che reprimere il consumo.
Fonte : la Repubblica.it
Statistiche raccolte da Libera (rete nazionale anti-mafia) informano che con un “fatturato” di 130 miliardi di euro l’anno Mafia S.p.a. è l’unica “azienda italiana” che non paga la crisi e che il 50% dei suoi utili provengono esclusivamente dal traffico di cocaina e altre droghe. Un mercato in continua espansione oggi maggiormente redditizio rispetto alle voci più tradizionali: tangenti, appalti, usura, racket, mercato di armi, rifiuti tossici, ecc...
Serve "meno impegno della polizia con gli utenti, più sforzo con i trafficanti", si legge nella prefazione firmata dal direttore Antonio Maria Costa.
Secondo Costa, la soluzione è elementare: "Più controllo sul crimine, ma senza diminuire i controlli sulla droga".
Poche righe più avanti si ribadisce l'esigenza della "tutela della salute dei tossicodipendenti", insistendo sulla necessità di combattere il traffico, invece che reprimere il consumo.
Fonte : la Repubblica.it
Statistiche raccolte da Libera (rete nazionale anti-mafia) informano che con un “fatturato” di 130 miliardi di euro l’anno Mafia S.p.a. è l’unica “azienda italiana” che non paga la crisi e che il 50% dei suoi utili provengono esclusivamente dal traffico di cocaina e altre droghe. Un mercato in continua espansione oggi maggiormente redditizio rispetto alle voci più tradizionali: tangenti, appalti, usura, racket, mercato di armi, rifiuti tossici, ecc...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
6 commenti:
Condivido l'ONU; manca totalmente una guerra vera ai trafficanti ed agli spacciatori aggiungerei io.
Ricordo alcune pagine di Saviano tratte da Gomorra sul come testano la cocaina per vedere se é stata davvero tagliata bene o meno.
Riportare qui quelle pagine é lungo ma posso dare le "coordinate" per leggere quel passo: da pag.82 infra ("Solo dopo aver letto questo scambio di commenti telefonici... ecc) fino a pag.85 (...."ma piuttosto due topi che percorrono la stessa fogna e si tirano per la coda").
Leggetele sono 'istruttive" oltre che drammatiche e ben scritte. E sono realtà.
Rosa tesoro,
un grande abbraccio
Ornella
Buona notte Rosa
Un abbraccio e un bacio
Ornella
Argomento spinoso Rosa, le opinioni sul tema sono discordanti, si passa da un'estremo all'altro (liberalizzazione totale o inasprimento delle pene per chi finisce nel giro della tossicodipendenza), su questo tema sono drastica e poco democratica, diciamo che se avessi la facolta' di trovarmi davanti un importatore o piu' di devastazione, gli farei provare il prodotto per capire qual'e' la dose letale.
Buona giornata amica mia.
Passo per abbracciarti!!
Un bacio
Ornella
@Daniele Verzetti il Rockpoeta: Ti assicuro che leggere Saviano fa certamente effetto ma, vedere i "Visitors" dalla propria finestra
(come capita spesso a me) è molto più drammatico.
Le cavie sono tutti giovani, età compresa tra i 18 e i 35 e come scrive Saviano :E' solo un ennesimo disperato su cui nessuno farà indagini...Quì solo: OVERDOSE
@Tina:Carissima,nessuno ha la soluzione in tasca, men che meno io.
Però ti assicuro che a rimetterci le penne sono solo i poveri cristi.
Prima li emarginano e poi li uccidono tanto nessuno ne chiederà conto, non sono MAI ESISTITI.
Posta un commento