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sabato 11 aprile 2009

La Protezione civile discrimina!

Sul sito di Gennaro Carotenuto, mi ha incuriosito un articolo a firma di Doriana Goracci dal titolo:
Scrive Anna: L’Aquila non c’è più
Con mia grande sorpresa scopro che la Anna in questione è la nostra amatissima Anna Pacifica Colasacco ovvero " Miss Kappa" sopravvissuta al terremoto del 6 Aprile in Abruzzo. Leggo con interesse l'articolo della Goracci soprattutto perchè ricco di link che rimandano ad articolo altrettanto interessanti ed esaustivi.
Con mio profondo rammarico scopro tra i link un articolo che denuncia come, in una tragedia di tale portata, trovi spazio la discriminazione razziale.
Trovo schifoso che chi offre aiuto ai sopravvissuti ( la Protezione civile) metta in secondo piano solidarietà ed umanità, in favore di un atteggiamento intollerante nei confronti di Rom e Sinti.
Un atteggiamento discriminatorio tanto più grave perché riguarda famiglie già indigenti ed escluse, cui il terremoto ha reso le condizioni di vita ancora più drammatiche.

Riporto l'articolo per intero:



Il terremoto non ferma le discriminazioni contro rom e sinti.
Il Gruppo EveryOne, l’associazione Them Romano e la Federazione Rom e Sinti insieme hanno protestano contro un atteggiamento discriminatorio che riguarda famiglie, già indigenti ed escluse, cui il terremoto ha reso le condizioni di vita ancora più drammatiche.

Per alcune comunità rom colpite dal sisma infatti non vi è possibilità di ricovero come per gli altri cittadini perché, quando si presentano alle protezione civile o negli alberghi, vengono subito cacciate via.

Le autorità hanno definito i rom che cercano riparo presso le strutture di accoglienza con l’epiteto di «sciacalli» e i carabinieri del Comando Provinciale di Pescara hanno attivato postazioni di controllo presso i ricoveri per evitare che vi trovino riparo famiglie rom, che a loro giudizio «tentano di approfittarsi della tragedia per dormire gratis in albergo».

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Lo avevo letto e sentito, dirti che sono attonita e' dire poco.
Tina

Ps la risposta di Marco la devo prendere come una battuta? Mi ha lasciata un po perplessa il secondo rigo.

Gianna ha detto...

Ogni occasione è buona per creare razzismo e discriminazione, cara Rosa.
Ti auguro una Pasqua serena.

Damiano Aliprandi ha detto...

Rosa, leggendo questo articolo che hai postato mi è passato completamente il sonno. Anche nella tragedia c'è il razzismo? Se un giorno dovesse scoppiare una guerra civile, io ho paura per la sorte dei rom, sinti e gli stranieri. Ho questa maledetta paura...

Rosa ha detto...

@ Tina: Ma si...Marco è il solito burlone.Grazie per la visita

@l'incarcerato: Ti capisco perfettamente. Paura condivisa.
Chissà se scoppiasse una...che fine farebbero gli abitanti del mio quartiere(me compresa)?

Gianna ha detto...

Cara Rosa sembra che il problema di Rosa non sia risolto.