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Il re avido di potere e di denaro con i suoi complici di corte, decisero di diventare ancora più ricchi e potenti e si organizzarono in modo da prendere tutto ciò che la gente buttava, fare grandi buchi nella terra, riempirli fino all’orlo e ancora di più.

La Terra però soffriva di tutte quelle cose che a forza le mettevano dentro; usciva da esse, dopo un po’ di tempo, un liquido nero e maleodorante e anche l’aria diventava mefitica tanto che perfino gli uccelli scappavano.
Resistevano i gabbiani dalle lunghe ali che cercavano il cibo su quelle strane colline e i topi e gli insetti che invece erano molto contenti.

Oltre a questi grandi buchi puzzolenti dove seppellire a strati le cose che avanzavano o che non servivano più, il re avido e i suoi complici di corte, decisero anche di costruire grandi, enormi torri piene di fuoco dentro, dove bruciare le cose che restavano o che non servivano più. Ma anche dalle enormi torri usciva un fumo strano che faceva ammalare i bambini e gli animali, i vecchi e i giovani, le donne e gli uomini.

Tutto sembrava strano in quel Paese e irreale perché nessuno sembrava vedere che quel re era nudo di umanità come pure i suoi complici di corte.
Solo pochi uomini e donne armati di pazienza uscivano per le strade a raccontare la verità, ma tutti, anche i molti sapienti del regno, sembravano dormire di un sonno lungo e profondo.

incantesimo: essi infatti possedevano scatole magiche da cui uscivano sempre le stesse immagini e le stesse parole incantate: compra-compra, più soldi-più soldi,
non fidarti-non fidarti.
Con le scatole magiche il re avido di potere e di denaro e i suoi complici di corte riuscivano a tenere tutti in un sonno profondo, in modo che non si svegliassero.
E ora continuiamo insieme….come potrebbe andare avanti questa storia?
( La storia è stata scritta da: Rosanna Camerlingo)
postata sul sito: chiaianodiscarica
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