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mercoledì 4 febbraio 2009

Appello, no alla schedatura


Scrivi anche tu al Presidente della Repubblica contro una legge che porterà ad una schedatura su base etnica per i Sinti italiani. Vai in questa pagina e compila il modulo con i dati richiesti. Nello spazio oggetto inserisci “no alla schedatura”. Nello spazio testo inserisci l’appello che trovi qui sotto.

Egregio Presidente, chiedo il suo intervento sul Parlamento per lo stralcio degli articoli 36 e 44 del ddl n. 733 in discussione in Parlamento. L’approvazione degli articoli 36 e 44 del ddl n. 733 modificherebbe la legge anagrafica del 1954 e ciò porterebbe di fatto ad una “schedatura etnica” per i Sinti italiani e complicherebbe i percorsi di interazione sociale. Nell’articolo 36 del disegno di legge n. 733 per la modifica della legge 24 dicembre 1954, n. 1228 si parla esclusivamente di “immobili”, implicitamente escludendo a priori dal poter ottenere l’iscrizione anagrafica per chi vive in roulotte, in camper, in una carovana o una casa mobile (beni mobili). Inoltre, si pone come requisito essenziale per l’ottenimento dell’iscrizione anagrafica nel luogo dove si vive, le condizioni igienico-sanitarie ai sensi delle vigenti norme sanitarie. Chi sarà colpito da questa norma? Le famiglie sinte italiane che vivono nei cosiddetti “campi nomadi”, le famiglie sinte italiane che vivono in terreni privati e le famiglie dello spettacolo viaggiante. Ma non solo perché anche tantissime famiglie Rom italiane vivono in case mobili o in roulotte. Migliaia di Cittadini italiani rischieranno di perdere non solo il diritto di voto ma tutta una serie di diritti legati indissolubilmente all’iscrizione anagrafica (i documenti come la patente di guida, le licenze per le attività lavorative, l’assistenza sanitaria,…). Inoltre con l'articolo 44 si prevede l'istituzione, presso il ministero degli Interni, di un registro nazionale per le persone senza dimora. Oltre a far intuire finalità di controllo, il registro rischierebbe di separare l'iscrizione anagrafica dagli abituali luoghi di vita, con effetti imprevedibili sul reale accesso ai servizi da parte dei Sinti italiani. Un esempio? Se una famiglia sinta italiana di Venezia dovesse avere qualsiasi tipo di problema, dovrà rivolgersi ai servizi sociali della sua città o direttamente a Roma? Inoltre, non è da sottovalutare la dizione che sarà scritta sulle Carte d’Identità: “senza fissa dimora”. Questa dizione limiterà in maniera notevole le possibilità di vita sociale e lavorativa. Infatti, con tale dicitura sulla Carta d’Identità sarà difficile anche solo ottenere una tessera per noleggiare dei video ma soprattutto sarà ancor più difficile trovare lavoro. Come per altro già succede in alcuni casi. Di fatto con l’approvazione degli articoli 36 e 44 la stragrande maggioranza dei Sinti italiani e non solo saranno cancellati dai luoghi di residenza e saranno tutti inseriti in un unico registro nazionale. Per queste ragioni chiedo il Suo intervento per evitare questa discriminazione che separerà i Cittadini italiani a seconda della tipologia abitativa.
In attesa di riscontro, porgo i più cordiali saluti




Le nuove norme, contenute negli articoli 36 e 44 del ddl n. 733, non colpiranno solo le famiglie che vivono in abitazioni mobili (esempio roulotte) ma anche tutte le famiglie che vivono in abitazioni immobili (esempio appartamento) che, in questo secondo caso, non hanno il certificato di abitabilità o che non rispondono alla normativa sulle condizioni igienico sanitarie. Quindi, se saranno approvati gli articoli 36 e 44 del ddl n. 733, possono perdere l’iscrizione anagrafica nel luogo di residenza tutte le famiglie che vivono in un immobile che non risponde alla normativa sull’abitabilità e/o non risponde alla normativa igienico sanitaria.
Secondo la legislazione italiana l’immobile deve rispondere a tutta una serie di criteri indicati da una normativa abbastanza complessa. CONTINUA : LEGGI QUI

FONTE :

4 commenti:

Unknown ha detto...

....................
lo pubblico anche sulla mia bacheca FB
bisou

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Sapevo che la questione fosse caduta tempo fa invece allora tornano alla carica...

Rosa ha detto...

@mau/C: GRAZIE! Da te me l'aspettavo.
Ti ABBRACCIO

@Daniele: Purtroppo non hanno mai smesso di dare la caccia ai Rom.

Damiano Aliprandi ha detto...

Chiedo scusa Rosa, ti chiedo scusa perchè è da tempo che non ricordo più la situazione dei Rom. Io a suo tempo li ho sosternuti, ho partecipato con entusiasmo alla prima manifestazione organizzata interamente dai Rom a Roma.
Ti prometto che ne parlerò pure io.

Grazie Rosa.