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giovedì 17 giugno 2010

Razzismo in autobus alle porte di Milano

Al confine tra Monza e Cinisello Balsamo, alle porte di Milano, martedì 15 giugno un autista dell'autobus z221, linea gestita dalla Brianza Trasporti, esclama:
“Non voglio la merda sul mio pullman, gli zingari no. Apriamo le finestre e cambiamo aria”.

Sono all'incirca le 9.45. Fuori piove. Come consuetudine la z221, l'autobus che collega la Brianza alla stazione di Sesto FS, effettua il proprio viaggio e come sempre al confine tra Monza e Cinisello Balsamo salgono anche i rom.
Resosi conto della loro salita, il guidatore perde il controllo e impone a quanti non hanno il biglietto di avvicinarsi alla sua postazione.
Dopo un primo momento di esitazione da parte dei viaggiatori incriminati, il tono si fa sempre più minaccioso e aggressivo.
Non contento, il conducente si alza in piedi e pretende che quanti sono sprovvisti del biglietto, scendano immediatamente dalla z221.
Intimoriti dalla reazione, i rom e la donna di colore abbandonano l'autobus.
Raggiunto il proprio obiettivo, il conducente non trattiene nemmeno i commenti offensivi.

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Mi auguro che daranno quantomeno un premio al suddetto autista, a questo campione di alta professionalità e di buona educazione (sic!).

P.S. Sarà mica parente di Borghezio?


4 commenti:

Gianna ha detto...

Ho letto Rosa...Il razzismo c'è eccome...

"Sono espressioni che non vanno dette. Sulla z221, tuttavia, che passa vicino al campo che si trova in fondo a via Borgazzi, salgono molti rom che ci hanno creato diversi problemi. Certe cose si possono pensare, ma non si possono esprimere. Bisognerebbe sempre mantenere un atteggiamento professionale e educato, ma non è facile".

Certe cose si possono PENSARE, ma non dirle...cambia molto secondo te, Rosa?

upupa ha detto...

Di questi cialtroni non mi meraviglia più niente....hai sentito le dichiarazioni di Bonanno sulle morti in carcere?Una vergogna!

Rosa ha detto...

@stella:
Certamente no!
L'ingegnere Matteo Gola dell'Ufficio marketing e comunicazione della Brianza si è preoccupato solo ed esclusivamente dell'immagine dell'azienda e quella frase che tu hai voluto sottolineare ne è la prova.
Bel razzista pure lui ( però moooolto educato)

Anonimo ha detto...

Cara Rosa
"Finchè il colore della pelle sarà più importante del colore degli occhi, sarà sempre guerra." (B.Marley)
Ci stanno istigando gli uni contro gli altri...stanno fomentando odio fra tutti, ci ritroviamo a fare le guerre tra poveri mentre loro...Imperano ....
L'Umanità non c'è piu' Rosa ...è questo l'aspetto più drammatico e triste!!
Ti abbraccio un grosso bacio
Ornella