Ascoltate Josè Saramago intervistato da Serena Dandini

venerdì 7 agosto 2009

No al "mostro sullo Stretto”!

Ascoltate attentamente le parole di Mario Tozzi (geologo)



La costruzione del ponte sullo Stretto, al di là del portato di distruzione di un'area paesaggisticamente straordinaria e di importanza unica dal punto di vista naturalistico e della devastazione cui condurrebbe Messina e Villa San Giovanni a causa di immensi cantieri che interesserebbero queste città per molti anni, non ha alcuna logica dal punto di vista trasportistico ed economico.
Il ponte non serve ai siciliani!

Stanno andando avanti, stanno costruendo il loro “Ponte” fatto di colate di cemento, speculazione, disprezzo per la democrazia.

I cittadini che scenderanno in piazza l’8 agosto a Messina (concentramento l`8 agosto a Piazza Cairoli) non si opporranno semplicemente ad una singola opera, ma ad una concezione sbagliata, ad un modello perverso.
La manifestazione organizzata dalla “Rete No Ponte” è il frutto di un lungo percorso costruito negli anni che ora si arricchisce di una precisa richiesta, ri-orientare la spesa pubblica allontanandola da grandi opere inutili, dannose e non volute verso la riqualificazione del territorio, a cominciare dalla messa in sicurezza anti-sismica, ed infrastrutture di prossimità, come il traghettamento pubblico dello Stretto.

Il movimento Noponte ha sempre espresso la propria contrarietà al Ponte sullo Stretto non soltanto per motivazioni ambientali, economiche, trasportistiche, sociali ma anche sollevando gravi interrogativi su aspetti tecnici legati alla scarsa valutazione sull'alta sismicità dell'area, sulla tenuta delle saldature del Ponte, sui limiti tecnologici attuali per garantire una "luce" così lunga, ecc..
Quegli interrogativi sono oggi confermati ed addirittura aggravati non da un tecnico qualsiasi ma addirittura da quello che fu il presidente del comitato tecnico-scientifico per la verifica della fattibilità del Ponte ovvero il prof. Remo Calzona che dichiara apertamente in una intervista a "La Repubblica" di avere sbagliato le previsioni:
la soluzione del Ponte a campata unica è oggi assai più costosa e per nulla immune da crisi strutturali; il Ponte potrebbe collassare a causa della fatica dei materiali (il cosiddetto fletter,che provocò la caduta del ponte di Tacoma, sopra Los Angeles); è molto probabile che il Ponte subisca il fenomeno del galopping, ovvero una deformazione patita in Danimarca dal nastro d'asfalto del ponte sullo Storebelt, impedendo il passaggio di cose e persone, ovvero il motivo ufficiale per il quale si costruisce un Ponte!!!

Il 22 gennaio 2006 una grande manifestazione partecipata da decine di migliaia di persone (con la partecipazione di una folta delegazione di No Tav) invase le strade di Messina e determinò di fatto uno stop alla costruzione del ponte.
Il Governo Prodi, infatti, inserì l'opera tra quelle non prioritarie. Non cancellò, però, la Stretto di Messina Spa (società incaricata di gestire la costruzione del ponte), né rescisse il contratto firmato da Berlusconi con Impregilo poco prima della scadenza del suo mandato è risultato, così, agevole al nuovo Governo Berlusconi rilanciare l'operazione.

Più volte il governo ha minacciato “l’uso dell’esercito” contro quelle “minoranze” che oseranno opporsi all’avvio dei cantieri ( questo perchè viviamo in uno Stato mooolto democratico...)

Numerosi pullman arriveranno da Palermo, Ragusa, Siracusa, Catania, Reggio Calabria e Cosenza. Inoltre hanno aderito : Rifondazione comunista, Pdci, Plc, Bene Comune, Federazione anarchica siciliana, Unità comunista), sindacati (Rdb, Cub, Cobas, Orsanavigazione), centri sociali (Cartella, Zetalab, ExKarcere, Ask, Auro), reti territoriali (Coordinamento catanese No G8, Cordinamento ibleo per la difesa dalle nocività), comitati cittadini (Giovani e Messina, Energia messinese), un’infinità di piccole e grandi realtà


Lo abbiamo fermato una volta, possiamo rifarlo!



Manifestazione 8 Agosto 2009
Ore 18.00 Piazza Cairoli - MESSINA
Contro il Ponte e per la tutela dei territori


Per saperne di più, acquista il libro : Ponte sullo Stretto e mucche da mungere di Luigi Sturniolo, on line: quì

FONTE: www.retenoponte.it
www.terrelibere.org

10 commenti:

Damiano Aliprandi ha detto...

Rosa cara! Sono contento che tu sia ritornata e hai ricominciato bene vedo! Ero molto in pensiero, pensavo che avessi fatto la stessa fine di Luana, ricordi?

POi mi vengono troppe paranoie, lei calabrese, tu siciliana. Insomma...hai capito il perchè! ;)

Anonimo ha detto...

Rosa tesoro!!!
Bentornata!!!
La tua è una spalla importante per me lo sai!!!
Ti voglio tanto bene!!
Sei tornata piu' agguerrita che mai!!
...il ponte ....
questo è il governo del "fumus" grandi opere... minimo rispetto per tutti!! La massa gli serve solo per fasi applaudire, non ascolta nessuno se non sè stesso!
Purtroppo cara Rosa c'è ancora chi gli va dietro e discute di "escort"
e noi siamo arrivati ben oltre "la frutta" !!!! ...in tutti i sensi!!

Ti abbraccio
Ornella

Rosa ha detto...

Grazie per la vostra calorosa accoglienza!

@l'incarcerato: Tranquillo...sono abituata alle minacce...non mi spaventano più di tanto.
Ti confesso che mi dispiace che Luana non scriva più. Boh, chissa perchè. Ho provato a scriverle più volte senza ottenere nessuna risposta.
Ma non eri in ferie?

@ Tua madre Ornella: Hai perfettamente ragione!
Pare che la gente abbia ingoiato il cervello...è come se agisse sotto ipnosi...e poi tutti quei speudo giornalisti che parlano, parlano, parlano, senza dire alla gente come stanno realmente i fatti.
Poveri servi, mi fanno veramente pena!
Per fortuna c'è chi ha il coraggio di denunciare come Antonello Mangano in
questo articolo (sempre a proposito del ponte sullo Stretto)

Tina ha detto...

Ciao Rosa, mi ha fatto piacere ritrovarti, spero l'assenza lunga un mese non sia stata per cose serie, Giulia ringrazia ancora per la bellissima canzoncina che le hai dedicato, io con lei, avrai capito che e' il mio tallone d'Achille.
L'adesione a questa petizione l'avevo già data, Messina e' la mia città d'origine, ma non e' più la mia città dell'infanzia, l'ultima volta l'ho vista 23 anni fa, era migliorata, ma non aveva lo scempio della metropolitana che deturpa Piazza Cairoli, luogo della manifestazione.
Sono del parere che, quel ponte non vedrà mai la luce, ma ingoierà molte risorse economiche che potrebbero essere destinate a lavori seri e utili per la Sicilia, penso alla distruzione di Ganzirri e mi chiedo perchè chi vive la non si ribella?
Una vocetta mi ha sussurrato che chi ha casa a Ganzirri verrà indennizzato, una manciata di milioni bastano a cementificare uno dei posti piu' incantevoli della mia città?
Minchia, smetto, mi sto incazzando, domani parto, ma vedro' di tenermi in contatto con la chiavetta.
Baciotto Rosa.

calendula ha detto...

come è andata la manifestazione....??? spero benissimo... ben tornata tesoro... Luana ha addirittura cancellato il blog...... io ci sono rimasta veramente malissimo

upupa ha detto...

cara Rosa...sono felice di ritrovarti!!!!!!!!!
Aspettavo....
hai tutte le ragioni del mondo...il ponte serve a loro per i loro loschi affari!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Rosa
Un grosso bacio e un abbraccio
Ornella

Rosa ha detto...

@ Tina, calendula e upupa.
Alla manifestazione non ho potuto partecipare poichè non sto ancora bene.
Chi ci è andato mi ha raccontato che c'erano tremila persone e tanta rabbia...tanti soldi per devastare un ambiente naturale tra i più belli al mondo. Questo.

Hai ragione Tina ad incazzarti. Magari lo facessero tutti!
Allora si che questi buffoni andrebbero affanculooo...e invece ci sono i soliti pecoroni che ritirano il premio e pure ringraziano.
Vi prego di scusarmi, ma il caldo di queti giorni mi fa stare male e non sono ancora in forma per poter fare più di tanto e...come se non bastasse il computer fa i capricci.
Vi abbraccio tutte e...
Buone Vacanze.
Baci

Anonimo ha detto...

allora mi chimao adrianella
come hai fatto a mettere i video
dimmelo perfavore

Anonimo ha detto...

allora mi chimao adrianella
come hai fatto a mettere i video
dimmelo perfavore