Ascoltate Josè Saramago intervistato da Serena Dandini

martedì 13 gennaio 2009

Sterminio di Gaza: lavori in corso

Alcune famiglie di palestinesi ci hanno consegnato dei volantini, piovuti dal cielo nei giorni scorsi, lasciati cadere dall'aereonautica israeliana in alternativa alle bombe. Volantino n.1, tradotto dall'arabo: "A tutte le persone residenti in quest'area. A causa delle azioni terroristiche con cui i terroristi presenti nella vostra area stanno aggredendo Israele, le Forze di Difesa Israeliane sono state costrette a reagire immediatamente e ad agire in questo modo nelle vostre zone. Vi esortiamo, per la vostra sicurezza, ad evacuare immediatamente quest'area. Forze di Difesa Israeliane". In pratica l'esercito israeliano sta passando di casa in case appiccicando sugli usci un avviso di "lavori in corso", prima di radere al suolo interi quartieri, affossare per sempre speranze di vita presente e futura. Seppellire sotto tonnellate di macerie chi non ha un posto dove evacuare. Poco fa ci hanno comunicato il lancio di nuovi volantini, avvisano che «la terza fase della guerra al terrorismo sta per iniziare". Sono cortesi i vertici militari israeliani, chiedono collaborazione alla popolazione di Gaza, prima di schiacciarli come insetti. Se i volantini non sono abbastanza persuasivi, ci pensa l'aereonautica a bussare dolcemente sui tetti delle case di Gaza. E' una nuova prassi degli ultimi giorni, piovono bombe un pochino più leggere, abbastanza per scoperchiare i tetti delle abitazioni e invitare gli abitanti all'evacuazione. Dopo due o tre minuti l'aviazione ripassa e non rimane più niente dell'edificio. Evacuare, ma evacuare dove? Non ci sono posti al sicuro lungo su tutta la Striscia, io personalmente temo di più per la mia vita sopra un'ambulanza, o passando di fianco ad una moschea o una scuola, che dinnanzi ad uno dei palazzi governativa ancora in piedi. Ieri notte a 20 metri da casa mia, i caccia israeliani hanno tirato giù la stazione dei pompieri. Sulla strada parallela al porto ho scoperto stamane dei crateri profondi diversi metri come se fossero piovuti meteoriti in un film di fantascienza. La differenza è che qui gli effetti speciali fanno parecchio male. Girando per i corridoi dell'ospedale Al Shifa, affollati di feriti in attesa di cure, è possibile imbattersi in un dottore dai tratti somatici non propriamente arabi, è Mads Gilbert, medico norvegese dell'organizzazione non governativa Norwac. Gilbert, anestesista, conferma il sospetto di armi proibite utilizzate da Israele sui civili di Gaza: "molti feriti arrivano con amputazioni estreme, con entrambe le gambe spappolate, che io sospetto siano provate da armi Dime". Questo mentre Navi Pillay, Alto commissario dell'Onu per i diritti umani, denuncia "gravissime violazioni che possono costituire crimini di guerra". L'ultimo di questi crimini poche ore fa, a Est di Jabalia, una famiglia che si apprestava a evacuare, si stava rifornendo di scorte alimentari in uno dei piccoli negozi ancora aperti, bombardato. 8 vittime, tutte appartenenti alla stessa famiglia, quella di Abed Rabbu, 10 feriti gravi. Fra le persone che incontro per strada l'impressione è quella che Israele abbia deciso di prendersela con calma, le bombe cadono costantemente e le forze di terra avanzano lentamente. I soldati non hanno problemi nel procacciarsi razioni k, le razioni alimentari militari, a differenza della gente di Gaza che non trova più il pane. I panettieri, esaurite le scorte di farina, hanno iniziato a mescolarla con quella animale per sfornare le pagnotte. Oppure ci si ciba di quello che qui chiamano pane-penicillina. E' pane ammuffito, avanzi di produzioni vecchie di settimane, verde di muffa. Lo si mette su un piccolo fuoco ricavato da un paio di ceppi di legno, vi assicuro che non è proprio una prelibatezza. Israele continua a diffondere, specie via internet, immagini riprese dal cielo che dimostrerebbero come i suoi attacchi sono precisi e mirati a "terroristi" o ipotetici magazzini di scorte di armi ed esplosivo. L'altissimo conto di vittime civili, bastano da sole a smentire questi video. Mi chiedo come Israele possa definirsi civile e democratico, se per stanare e uccidere un suo nemico nascosto in un edificio popolato, il suo esercito non esitano un attimo ad abbatterlo seppellendoci sotto decine di innocenti. Rifletteteci un attimo, sarebbe come se l'esercito italiano per catturare un pericoloso boss mafioso, iniziasse a bombardare pesantemente il centro di Palermo. Sono 821 i morti palestinesi nel momento in cui scrivo, 93 le donne ammazzate, 235 i bambini. 12 i paramedici uccisi nell'adempimento del loro dovere, 3 i giornalisti morti con la macchina fotografica appesa al collo. Ben 3350 i feriti, più della metà sono minori di diciotto anni. Secondo il centro Mezan per i diritti umani, noto per la sua attendibilità,sono l'85% delle vittime totali i civili palestinesi massacrati in due settimane. Il computo delle vittime civile israeliane, fortunatamente, è fermo a quota 4. Se Le Nazioni Unite non riescono a proteggere la popolazione civile palestinese dalle massicce violazioni di Israele agli obblighi umanitari internazionali, ci proveranno i miei amici del Free Gaza Movement, pronti a sbarcare a Gaza fra un paio di giorni. Sono dottori, infermieri e attivisti per i diritti umani, che ritengono loro preciso dovere morale fare quello è possibile per fornire qualche misura di protezione. Ci avevano già provato ad arrivare martedì 31 dicembre sulla Dignity. La marina israeliana aveva speronato la nostra barca, in acque internazionali, tentando di affondarla, successivamente aveva parlato di "incidente". Attenderò i miei amici con il loro carico di aiuti umanitari fra le macerie di quel che resta del porto, e voglio sperare che non si ripetano altri "incidenti" in alto mare.
Il secondo volantino piovuto dal cielo che a
bbiamo tradotto è una vera chicca (è possibile trovare le foto di entrambi i volantini sul sito http://guerrillaradio.iobloggo.com/): "Ai cittadini di Gaza. Prendetevi la responsabilità del vostro destino! A Gaza i terroristi e coloro che lanciano i razzi contro Israele rappresentano una minaccia per le vostre vite e per quelle delle vostre famiglie. Se desiderate aiutare la vostra famiglia e i vostri fratelli che si trovano a Gaza, tutto quello che dovete fare è chiamare il numero indicato di seguito e darci informazioni riguardo alle posizioni in cui si trovano i responsabili dei lanci dei razzi e le milizie terroriste che fanno di voi le prime vittime delle loro azioni. Evitare che vengano commesse atrocità è ora vostra responsabilità! Non esitate!.. E' garantita la più totale discrezione. Potete contattarci al seguente numero: 02-5839749.Oppure scriverci a questo indirizzo di posta elettronica per comunicarci qualunque informazione abbiate riguardo a qualsiasi attività terroristica: helpgaza2008@gmail.com ". Molti mi scrivete dall'Italia avvinti dalla frustrazione di non potere fare nulla dinnanzi a questo genocidio in corso. Vi invito a continuare a manifestare la vostra indignazione e a tifare per i diritti umani. Se poi avete 5 minuti di tempo e un gettone telefonico da spendere, i riferimenti contenuti nell'ultimo velatino potrebbero tornarvi utili per comunicare il vostro pensiero a chi per via area, marina, terrestre, decide cinicamente sul destino di un milione e mezzo di persone. Mai gettone fu speso meglio, quei 235 bambini massacrati ve lo chiedono. Restiamo umani. Vik
( di Vittorio Arrigoni, per "il Manifesto" )



Vittorio Arrigoni è il cooperante italiano residente a Gaza che in queste settimane sta fornendo testimonianze preziose su quanto sta avvenendo nella Striscia, sia attraverso il quotidiano Il Manifesto sia attraverso il suo blog



Il suo blog però, contiene messaggi troppo SCOMODI per chi sta facendo pulizie etniche in medio oriente.
Tant'è che per un sito, evidentemente criminale, che va immediatamente denunciato ed oscurato, che si intitola http://stoptheism.com, Vittorio Arrigoni è indicato come il bersaglio numero uno da uccidere.



Avete capito bene, da uccidere.

Di lui e di altri cooperanti, Jenny Linnel (bersaglio numero due) Ewa Jasiewicz, bersaglio numero 3, e una lista di altre persone, sono pubblicate foto e dettagli e segni particolari per poterli identificare e viene fornito perfino un numero di telefono negli Stati Uniti per poter segnalare all’esercito israeliano l’eventuale avvistamento e come poterli eliminare.
Clicca quì per andare sul delirante sito Stop the ISM

La Polizia postale e la Farnesina devono immediatamente attivarsi presso le autorità estere competenti perché chiunque si celi dietro il sito venga identificato e il sito oscurato. Ad una ricerca sul database del servizio Whois per il dominio in questione non è possibile ottenere alcuna informazione rilevante per identificare gli istigatori all’omicidio.


Per protestare presso LA FARNESINA Clicca qui

( dal sito www.controcorrentesatirica.com )

16 commenti:

Unknown ha detto...

Carissima, te lo dico con tutto il cuore, io non ci sto capendo più nulla sai? Ogni giorno parlo con tanta gente dal vivo ed in rete di questa sporca faccenda e devo confessarti che il mio punto di vista è leggermente diverso da quello espresso in questo post: per sintetizzarlo brevemente ti dico solo che per me il mondo non è diviso in bene e male, e che come Isralele bombarda indiscriminatamente ovunque uccidendo una marea di innocenti grazie al sostegno degli usa, dall'altro lato sedicenti fratelli arabi come libanesi giordani egiziani iraniani ecc forniscono, come unico aiuto ai palestinesi, delle armi che hamas usa in modo terroristico contro israele; qui non si combatte un capo mafia, qui c'è paura generalizzata da una parte e dall'altra alimentata da propagande allucinanti antimusulmane da un lato e antisemite dall'altro (vedi i musei antishoa in iran..)
Chi crede nella pace dal punto di vista di ghandi o king non può accettare i missili o le autobombe, chi invece ha deciso di combattere con ogni mezzo per la palestina lo faccia pure, ma io mi dissocio comletamente essendo anch'io contro tutti gli "ismi" come dice quel sito che citavi

shalom-salam

Unknown ha detto...

devo aggiungere che ovviamente so benissimo che questa guerra sia una propaganda elettorale della destra israeliana e questo è assolutamente inacettabile...ma sono decenni che americani e sionisti da una parte e alcuni musulmani dall'altra parlano dei rispettivi avversari come di belzebù o male assoluto..peccato che io sia ateo con enormi simpatie per buddah e jesus christ..cioè spero solo che gli esseri umani (e quindi non gli israeliani o i talebani) un giorno si redimano.
BACI

Damiano Aliprandi ha detto...

Hai ragione, la Farnesina dovrebbe attivarsi per far oscurar eil sito, prima che si oscuri la democrazia intera, sempre se c'è stata.

Mi dispiace mau, io proprio non ce la faccioa d essere equidistante visto cosa sta facendo il governo israeliano. Mi dispiace ma certamente, con questo attacco criminale, Hamas sicuramente ne esce rafforzata! Fermiamo questa guerra immediatamente!!

Unknown ha detto...

Incarcerato:anch'io non voglio altro che questa orrenda strage termini subito! ero sono e sarò sempre dalla parte dei palestinesi e so che le estremità si rafforzano in questo modo, ma resto dell'idea che la pace si persegue con altri mezzi..certo se fossi palestinese probabilmente penserei ed agirei diversamente..ma con le ipotesi non andiamo da nessuna parte..ci vuole ben altro a partire dagli stati sovrani che compongono l'onu:
sono laureato in scienze politiche e sono rimasto disgustato da come il diritto internazionale sia come il semaforo rosso a napoli..una sorta di consiglio senza reali conseguenze, eppure ritengo che bisogna rimanere all'interno di regole etiche fondamentali quale, ad es, la non violenza ed il dialogo. A volte è proprio dai momenti più tristi e bui che emergono delle nuove forme di confronto più pulito e fondato sul desiderio vero di pace tra gli uomini..crediamoci-anche se obama mi sta già deludendo su guantanamo-
peace

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Israele sta volutamente isolando Gaza. e' una guerra assurda. Dovrebbero fermarsi tutti ma la ragione ed il buonsenso sono morti e sepolti da tempo oramai.

Unknown ha detto...

Perchè dura ancora questa guerra?
Non è giusto,troppi numeri che rappresentano PERSONE.

Rosa ha detto...

@ mau/C: Ti ricordo che ci sono dei motivi pregressi a questa guerra, da considerare.
Per esempio Israele non ha rispettato delle risoluzioni Onu e occupa terre che sono state assegnate alla Palestina, per non parlare che per questa operazione bellica sta usando armi bandite dalla convenzione di Ginevra(bombe al fosforo bianco).
Israele ha ammesso di aver usato queste armi non convenzionali,solo quando già tutto il mondo civile sapeva e lo ha saputo grazie a persone come Vittorio Arrigoni.
Ciò premesso sono perfettamente d'accordo con te quando asserisci che tanto Hamas quanto i Sionisti fanno solo i loro interessi (politici ) sulla pelle delle loro genti.
Mi sento però di interpretare il sentimento di quanti in questo momento vivono in diretta il massacro di civili in Palestina e sono certa che tutti gli operatori che ivi si trovano non"combattono con ogni mezzo per la palestina" ma difendono con mezzi leciti (quale l'informazione) i palestinesi dalla soverchiante forza militare dei soldati israeliani.
Mi auguro che quanto prima termini questo assurdo balletto USA/EUROPA/STATI ARABI e si avvii un serio tavolo della pace.

Rosa ha detto...

Ti prego di leggere pure questo articolo di Massimo Zucchetti, pubblicato da PeaceReporter, ieri.

Unknown ha detto...

Ti ringrazio Rosa, l'articolo è molto interessante e ci ricorda tutti gli interessi legati alla produzione e aimè all'uso di armi terribili da parte dei produttori occidentali (usa in testa) così com'era già avvenuto in Iraq..come forse ricordi sono un collaboratore di PeaceReporter e conosco molto bene queste situazioni, quindi ribadisco per l'ennesima volta che la mia kefiah la porto sempre con me ma che preferirei un dialogo umano tra le parti: per me il pacifismo è questo
http://dailymotion.alice.it/video/x5ysmr_woodstock-country-joe-and-the-fish_music
Un forte abbraccio

Antonio Candeliere ha detto...

è incredibile

Tu6Currau ha detto...

Anche su Facebook l'informazione gira. Io oggi ho aderito ad un gruppo che sostiene Vittorio Arrigoni.

"VITTORIO ARRIGONI è l’unico italiano rimasto a Gaza.
E’ un portatore di PACE. Sfida le bombe e rischia la propria vita per prestare aiuto ad un popolo dissanguato dalla guerra. Di giorno testimonia sul suo blog http://guerrillaradio.iobloggo.com/ tutto l’orrore della tragedia e di notte presta soccorso a bordo delle ambulanze e negli ospedali di Gaza.

Vittorio è stato minacciato di morte pubblicamente sul sito http://stoptheism.com/ assieme ad altri attivisti di ISM.

CHIEDIAMO di segnalare il sito alla autorità giudiziaria affinchè provveda immediatamente ad oscurarlo e che vengano intraprese tutte le azioni legali per perseguire gli autori.
CHIEDIAMO al Ministero degli Esteri Italiano di attivarsi immediatamente al fine di garantire al nostro connazionale la massima protezione a Gaza come in Italia.
CHIEDIAMO che la stampa e la televisione italiana diano voce a chi, come Vittorio, incurante dei pericoli, porta testimonianza di umanità."

Questo è il testo. Anch'io sto facendo girare questa storia su Facebook, segnalandola ai miei contatti.

Buona giornata

Rosa ha detto...

@mau/C : Viaggiamo sulla stessa lunghezza d'onda.
Pace a te e ...libera tutti!!!

P.S. Ricordo, ricordo...e come potrei dimenticare.
:))


@Tu6Currau : Grazie, come sempre sei molto attento e altrettanto sensibile.
Un bacione

Damiano Aliprandi ha detto...

Ma la diplomazia? Vogliamo usarla? Perchè non dialogare con Hamas? Lo hanno fatto con i peggiori regimi, perchè non dialogar econ una forza politica(anche se non ci piace) che volente o dolente rappresenta Gaza? è stato eletto, non dimentichiamocelo!

calendula ha detto...

ho mandato l'email al ministero dehgli esteri... non penso che risponderanno ma magari la leggono....

Rosa ha detto...

@l'incarcerato: La diplomazia è già al lavoro ed Hamas partecipa a pieno titolo. I giornali di oggi ne hanno riportato la notizia.
Speriamo bene


@calendula/trattalia: grazie! Speriamo che il Ministero ne tenga conto e non li cestini.

Anonimo ha detto...

Nessuno invece parla della pulizia etnica programmata da Hamas e tutte le altre organizzazioni terroristiche filo naziste... che peccato che il mondo sia così popolato da pecoroni senza un minimo di personalità...

W la palestina libera dal terrorismo e da Hamas!!!

Max