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venerdì 23 maggio 2008

NO AL COMMERCIO DEGLI ANIMALI VIVI


Ogni settimana migliaia di bovini vivi sopportano un viaggio terribile, di tre settimane dal porto di Belem in Brasile fino a Beirut, in Libano.

Prima tappa:

I bovini vengono stipati sui camion e per quattro giorni sono costretti a subire sofferenze inaudire.

Non potranno muoversi o sdraiarsi e non riceveranno né cibo né acqua.

Quelli che cadono restano intrappolati e si feriscono.


Una volta giunti alla nave, l’uso di pungoli elettrici durante il caricamento infligge ulteriori sofferenze ai bovini indeboliti.


Seconda tappa:
Nei diciassette giorni di viaggio i bovini sono costretti a subire ulteriori sofferenze.

Ancora una volta sono lasciati senza cibo e senza acqua.

Ammassati sulle navi, si feriscono gli uni con gli altri per l’agitazione.

Il 10% dei bovini muore durante la traversata oceanica a causa di stress termico ( i tassi di mortalità degli animali sono maggiori in presenza di temperatura e umidità elevate), traumi e malattie respiratorie.


Secondo la FAO, il trasporto su lunghe distanze di animali d’allevamento è un facile veicolo di diffusione di malattie. Tra le malattie animali legate al trasporto vi sono: l’ipertermia maligna, i colpi di calore, la sindrome da stress (PSS), una malattia grave che può portare alla morte. Durante i lunghi viaggi, gli animali sono costretti a stare sugli escrementi e il gas di ammoniaca generato dall’urina può irritare le vie respiratorie degli animali


Terza tappa:
Una volta giunti in Libano, dopo settimane di inutile sofferenza, spesso gli animali sono macellati in modo efferato e in violazione dei principi religiosi

Su iniziativa della LAV, da alcuni giorni migliaia di cittadini italiani stanno sottoscrivendo un appello con il quale si chiede al Pubblico Ministero Benedito Wilson Sà dello Stato di Parà (Brasile), al Presidente dell’Assemblea e al Governatore dello Stato, di trasformare in un bando permanente la temporanea sospensione dell’esportazione di animali vivi, decisa dal Pubblico Ministero proprio a causa delle crudeltà inflitte agli animali.

"Se la sospensione dell’esportazione di animali vivi sarà vietata in via permanente, a più di 100 mila bovini all’anno potrà essere risparmiata la sofferenza di un orribile e lungo viaggio per mare e per terra dal Brasile al Libano" (dichiara Roberto Bennati, vicepresidente della LAV)


Il trasporto su lunga distanza di animali vivi destinati alla macellazione è un grande business mondiale.

Esprimiamo il nostro NO al commercio degli animali vivi ! QUI


Se ve la sentite, potete vedere un estratto del video shock ( dalla durata di 3 minuti), diffuso in Italia dalla LAV a sostegno delle azioni della coalizione “Handle with Care” (Trattare con cura) contro il trasporto di animali vivi destinati alla macellazione.


Il filmato in versione integrale è disponibile in formato DVD e betacam, da richiedere all’Ufficio Stampa LAV.tel. 06 4461325

1 commento:

Tu6Currau ha detto...

Ciao Ros@, ti ho assegnato un premio e ti ho coinvolto implicitamente anche in un meme. Le motivazioni e le istruzioni del meme le trovi sul mio blog.
Buona giornata