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lunedì 19 maggio 2008

CHI SONO I ROM:PROVIAMO A DISTINGUERE IL BENE DAL MALE

Bambini rom scomparsi a Napoli, spariti nel nulla, e di loro non c'è più traccia.
Questi bambini accusati di accattonaggio, sono stati sottratti ai genitori dal Tribunale dei minori e da due anni, padri e madri non sanno più nulla della loro sorte
A denunciare l'episodio è stata l'europarlamentare ungherese Rom Viktoria Mohacsi, che in questi giorni si trova in Italia, a svolgere un'indagine per la Ue.
"Ho raccolto personalmente tutti i documenti riguardo a 12 casi di bambini scomparsi a Napoli a seguito di un intervento del tribunale ma, secondo l'avvocato dell'Opera nomadi, il numero di questi casi sarebbe addirittura di diverse centinaia".
"Mi è stato raccontato personalmente dai genitori quanto accaduto. Un uomo di 55 anni, risiedente in un campo nomadi napoletano, mi ha detto che 2 anni fa, scendendo dal tram, si è visto sequestrare i bambini che lo accompagnavano da 2 poliziotti". Di questi bambini "si sono perse completamente le tracce ed è allucinante che i genitori siano così disperati, perchè non ne sanno più nulla"
Viktoria Mohacsi, denuncerà al Parlamento europeo, quello che ha visto in questi due giorni visitando i campi rom tra Roma e Napoli. Racconterà di un'Italia dove si violano i fondamentali diritti umani, delle orribili condizioni in cui vivono le persone ( baracche di lamiere, in mezzo ai rifiuti e ai topi, senza acqua corrente e senza luce), di bambini di cui si sono perse le tracce e di razzie notturne della polizia. LEGGI

Intanto, nessuno indaga su chi ha lanciato le molotov contro i campi nomadi di via Argine, nel quartiere Ponticelli.
"E' stata un'esplosione inaudita di violenza. Sono fuggiti a tutta velocità, dove era loro possibile, con il terrore negli occhi", ha raccontato Salvatore Esposito, della Comunità di Sant'Egidio, interpellato da El Pais.
El pais ha pubblicato un reportage su Ponticelli che dimostra come ci sia la mano della Camorra dietro i roghi, e le azioni violente contro i rom.
Pare che quel terreno arso servirà alla malavita per edificare.
Eppure i rom di Ponticelli, pagavano ai Sarno una sorta di occupazione di suolo per le loro baracche. Cinquanta euro a famiglia.
Ma quella tassa non è andata giù agli abitanti del quartiere, e i potenti Sarno, per paura di perdere il controllo del territorio, hanno montato ora dopo ora tra gente esasperata e stufa del degrado, l'idea di una "giustizia fai da te".
Nella "villa comunale" di Ponticelli, raccontano, c'era un gruppo di giovani con le molotov già pronte, è bastato il segnale per far divampare l'inferno. LEGGI

Giovanni Zoppoli, referente napoletano dell’associazione “Osservazione”, che conosce bene le realtà dei Rom a Napoli, in particolare quella di Scampia e Ponticelli ; spiega che :“Ci sono elementi che non quadrano Il primo è che la zona occupata dagli accampamenti nomadi rientra nel Piano urbanistico di zona dove da poco meno di un mese sono stati emessi bandi di gara per la costruzione di strutture residenziali: appartamenti, scuole, ospedali, servizi. Quest’area è interessata da un finanziamento pubblico di 7 milioni di euro e il termine per l’inizio dei lavori è fissato per agosto. Se entro tale data i lavori non partiranno, i soldi verranno persi. In altre parole, sembra strano che questo ‘allarme rapimento’ sia scoppiato proprio adesso, pochi giorni dopo i bandi di gara. LEGGI
Luoghi comuni contro rom e sinti.

PARTE PRIMA: i ladri di bambini


PARTE TERZA: il caso L.S.C

PARTE QUARTA: porrajmos
La vignetta è di Mauro Biani, il quale (a proposito di zingari) ci segnala questo film diseducativo e distruttivo.

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