Ascoltate Josè Saramago intervistato da Serena Dandini

venerdì 30 maggio 2008

SIAMO RAZZISTI, MA...NON SI PUO' DIRE


Lacune legislative, espressioni discriminatorie, attacchi xenofobi, norme sulla "sicurezza" che potranno avere un impatto negativo sulla vita di migranti e richiedenti asilo: è l'Italia del 2008 secondo Amnesty.
Rapporto Annuale 2008: diritti umani in Italia

Diversi esponenti politici locali e nazionali hanno usato un linguaggio discriminatorio nei confronti dei rom e dei migranti, e per metterci al riparo dal pericolo del diverso, dagli stranieri irregolari, ecco varato il Pacchetto Sicurezza.
Se ci avete fatto caso, le responsabilità del singolo si ripercuotono indifferentemente su tutti i migranti.
Basta leggere alcune dichiarazioni e ci accorgiamo di quanto razzismo c'è in giro.

Il segretario del Partito Democratico e allora sindaco di Roma Walter Veltroni:
"prima dell'ingresso della Romania nell'Unione europea, Roma era la metropoli più sicura del mondo", e ancora: "Se si sta in Europa bisogna starci a certe regole: la prima non può essere quella di aprire i boccaporti e mandare migliaia di persone da un Paese europeo all'altro".
Il prefetto di Roma Carlo Mosca:
"Firmerò subito i primi decreti di espulsione. La linea dura è necessaria perché di fronte a delle bestie non si può che rispondere con la massima severità".
Un consigliere comunale del Comune di Treviso, lo scorso anno invocava "metodi da SS per gli immigrati che recano disturbo".
Un deputato della Lega Nord : "Storicamente contro le invasioni ogni Stato ha sempre utilizzato il proprio esercito per difendersi. Oggi la storia si ripete: siamo sotto un diverso tipo di invasione, attuata con metodi diversi, ma per gli stessi motivi, ovvero soggiogarci a leggi altrui o depredare i nostri beni".
Nel corso del 2007 e sino al maggio 2008 si sono verificati attacchi violenti ad accampamenti rom in diverse città, tra cui Appignano - Ascoli Piceno (aprile 2007), Roma (settembre 2007), Torino (ottobre 2007) e Ponticelli - Napoli (maggio 2008), dove a contribuire c'è stata pure la mano della camorra. Sono state anche segnalate dagli organi di informazione diverse aggressioni ai danni di immigrati romeni e di altre nazionalità, tra cui i recentissimi episodi che hanno colpito a Roma, nel quartiere Pigneto, cittadini del Bangladesh.
I rom e gli immigrati sono individui di cui avere paura, dai quali difendersi, anche a costo di calpestare i più elementari diritti della persona umana
Questo è il risultato dell'insegnamento che diamo ai più piccoli, con le nostre parole e i nostri gesti pieni di odio rivolti a chi è diverso da noi :

Temi e disegni con tesi anti-rom sono stati elaborati da alunni della scuola media dell’Istituto don Bosco di Napoli.

I testi riportati da alcuni quotidiani recitano “Hanno esagerato e abbiamo dovuto bruciare i loro accampamenti”, “La gente fa bene a brucare i campi rom perché abbiamo già troppi problemi e ci bastano”, “Non siamo razzisti, è che loro si sono presi troppo la mano e quindi noi abbiamo dovuto incendiare i loro campi”.
Per favore, usciamo da questo incubo, non crediamo alla stampa che manipola i fatti, inventando un mondo inesistente, né tantomeno ai politici ( che attualmento sono al governo) i quali proprio su questi temi, hanno fatto la loro fortuna.

C'è gente onesta e disonesta ovunque, non facciamo di tutta l'erba un fascio.

«Ormai in Italia sembra che alla radice di tutti i problemi ci siano soltanto i Rom; è più che legittimo volere punire chi delinque, ma diventa penoso lo spettacolo di chi apre la caccia ai ladri stranieri e mantiene a governare i ladri di casa nostra. Evidentemente anche questo rientra nel programma di voler salvaguardare i prodotti nazionali!» (Dario Natura)
La Vignetta è di MAURO BIANI

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