Migliaia di chilometri fatti a piedi nudi, a stomaco vuoto,
Giorni e notti passati nel deserto con la gola asciutta,
Ore e ore di estate nascosto nel container senza ossigeno,
Perché respingermi?
Giornate intere passate nelle fonderie e campi agricoli,
Giornate intere passate a badare, e tra i piatti sporchi,
Mesi trascorsi sulle strade con il negozio sulle spalle,
Perché respingermi?
Chiedevo solo per un pezzo di pane, acqua potabile e coperta,
Chiedevo solo di essere lontano dalle guerre civili, dall'odio,
Chiedevo solo per un'altra giornata di sopravvivenza umana,
Perché respingermi?
Cercavo solo il Presente che non riesco più a trovare,
Cercavo solo una ragione per continuare a vivere,
Perché rovinare una speranza e impedire un respiro?
Perché respingermi?
1 commento:
Alle porte della citta
Alle porte della citta
aspetto
un sorriso.
Tu hai ballato nel bagliore del fuoco,
con la musica del mio violino,
ma non hai visto
la mia tristezza.
Alle porte della citta
aspetto
una mano.
Sei venuto nella mia tenda,
ti sei riscaldato al fuoco,
ma non hai calmato
la mia fame.
Alle porte della citta
aspetto
una parola.
Hai scritto lunghi libri
hai posto mille domande,
ma non hai aperto
la mia anima.
Alle porte della citta
aspettano con me
molti zingari.
mauso olimpio cari
(poesia sul retro di copertina de Il mondo di Vesna)
Posta un commento