martedì 4 novembre 2008
Essere Rom vuol dire, un terremoto interiore continuo
Dal 17 al 20 ottobre 2008 l'europarlamentare Viktória Mohacsi - ungherese di etnia Rom - ha ispezionato alcuni insediamenti Rom in Italia (Firenze, Bologna, Pesaro, Padova e Sesto San Giovanni (provincia di Milano, teatro dell’ultima tragedia di un mese fa, quando un ragazzino è morto carbonizzato nel sonno per un incendio accidentale nella fabbrica dismessa dove dormiva), accompagnata da una delegazione formata da alcuni attivisti per i diritti umani del gruppo Everyone e da una troupe ungherese di riprese documentarie, incaricata di filmare le realtà degli insediamenti e le testimonianze delle vittime di episodi di odio e violenza razziale.
Roberto Malini, Dario Picciau, Matteo Pegoraro e Nico Grancea del Gruppo EveryOne hanno lavorato fianco a fianco con Viktória Mohacsi per consentirle di scavare nel fenomeno del razzismo in Italia, entrando nei luoghi abbandonati, inospitali e degradati in cui le famiglie Rom, oggetto di una feroce discriminazione e quotidianamente braccate dalle autorità, sono state costrette a rifugiarsi. La delegazione ha potuto verificare quanto già denunciato dal Gruppo EveryOne, pubblicato dal quotidiano El Pais e pubblicamente riconosciuto dal ministro dell'Interno: i Rom che si erano rifugiati in Italia, in cerca di un'opportunità di sopravvivenza, sono stati di fatto scacciati attraverso una politica persecutoria messa in atto dalle Istituzioni centrali italiane e attuata capillarmente su tutto il territorio nazionale dalle autorità locali.
Sgomberi, sottrazione di bambini "per mancanza di residenza e mezzi di sostentamento", minacce, violenze, istigazione all'odio razziale, propaganda mediatica, tacito sostegno alle squadre di razzisti, abusi polizieschi e giudiziari, messinscene per criminalizzare persone di etnia Rom: con questi strumenti è stata realizzata una tragica purga etnica sotto gli occhi dell'Unione europea, che ha reagito timidamente attraverso Risoluzioni (documenti inutili, poiché si tratta di "orientamenti" e non di obblighi rivolti agli Stati che violano le norme Ue), ammonimenti, blande dichiarazioni antirazziste.
Se nella primavera del 2007 vi erano in Italia da 40 a 45 mila Rom provenienti dalla Romania, alla fine di luglio 2008 ne restavano cinquemila, mentre oggi ne possiamo contare poco più di tremila: famiglie in uno stato di salute e povertà così disperato da impedire loro perfino il ritorno in patria o la fuga verso la Spagna, la Francia e gli altri Paesi che, almeno parzialmente, si attengono alla normativa Ue sulla libera circolazione dei cittadini dell'Unione e sulla desegregazione. Viktória Mohacsi e i suoi collaboratori hanno ispezionato i luoghi in cui vivono gli ultimi Rom romeni rimasti in Italia, alcune comunità di Rom e Sinti italiani, insediamenti di famiglie Rom originarie dei Paesi della ex Jugoslavia.
(Fonte : Gruppo EveryOne)
“Ho attraversato l’Europa per analizzare le condizioni di vita dei rom e il loro grado di integrazione. Non avevo mai assistito a violazioni di diritti umani così gravi come quelle che le istituzioni italiane rivolgono alla mia gente”. Suonano gravi le parole che usa Victoria Mohacsi, rom ungherese membro del Parlamento europeo, all’indomani della fine del suo ‘tour degli orrori’ fra i “campi nomadi” delle periferie italiane.
Inchiesta su razzismo in Italia : PARTE PRIMA
PARTE SECONDA
PARTE TERZA
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7 commenti:
Hai un blog interessante che affronta un problema molto delicato..
Che non e' di facile comprensione e risoluzione..
E' un mondo che sta andando indietro,cara Rosa.
Non ci resta che abbracciarci e abbracciare chi la pensa come noi.
Petizione contro lo sfratto dei Rom di Gaggiano, che causerebe una
tragedia umanitaria
Comune di Gaggiano; Prefettura di Gaggiano; Ministero degli Interni;
Parlamento Europeo; Commissione Europea; Corte Europea dei Diritti
Umani; CERD - United Nations
A cura del Nucleo PRC di Gaggiano e del Gruppo EveryOne
Firmare la petizione al link: http://www.petitiononline.com/gagrom/
ciao Rosa :), grazie per i complimenti...ma anche il tuo spazio è molto ricco di spunti interessanti, gli animali li adoro semplicemente, mentre ti scrivo ho in braccio la mia bimba pelosa, che è spaventata dalle bombette sparate dai bambini, povera cucciola :P.
Quanto ai Rom, nel nostro paese è vergognoso come si sia pronti a fare stupidamente di tutte le erbe un fascio, ci siamo dimenticati presto di quando noi eravamo stranieri in paesi che non ci vedevano di buon occhio. Strappare i bambini ai genitori, con la scusa dell'indigenza, penso anche io che sia un altro mostro creato da questa ondata xenofoba e reazionaria, che tra l'altro ci governa pure.
Abbiamo oltrepassato ogni limite, hai ragione dobbiamo difenderla la nostra democrazia con le unghie e con i denti, altrimenti non ci sarà più speranza di una serena e pacifica convivenza.
Buona serata e un abbraccio.
ehm...dimenticavo...ti metto anche io tra gli amici, tra l'altro era già nei miei piani ;P...grazie.
Carissima sorella,
Per me il mondo farà un grande passo in avanti solo quando tutte le persone saranno trattate con uguali diritti, rispetto e dignità. Noi non fermeremmo, non staremmo zitti e non faremmo finta né di sentire né di vedere, perchè da noi si dice che: "Parlare senza vedere può far male ad un bambino, ma vedere senza parlare sicuramente farà male ad un adulto."
Grazie mille di essere passata da me e i commenti rilasciati, sono molto grato di sentirti così vicina. Ti auguro una serena notte.
Blessing
@ TUTTI: Mi raccomando firmate la petizione segnalata da Maurizio,cliccando qui.
Vi ringrazio, a nome dei Rom di Gaggiano.
@ dual: Benvenuto nel mio blog! Noi ci proviamo,no?
@ stella: Abbracciarci si, ma continuare a lottare senza tregua
@ mau/c: Grazie per la segnalazione
il link funziona?
AHAHAHAH!
Scherzo,sono io che ti mando link sbagliati.
Un abbraccio
@ luana: Grazie a te, sei simpaticissima ;P
@ blessing: D'accordo in tutto!
Non ci fermeremo mai, finquanto avremo occhi per vedere, orecchie per sentire la nostra voce griderà forte in difesa dei più deboli.
Una serena notte a te!
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